domenica 3 maggio 2020

Cov-Sars-2: scienziato russo accusa i cinesi, il virus l’hanno creato in laboratorio a Wuhan

Il professor Petr Chumakov, microbiologo di fama mondiale, conferma, senza citarle, le tesi del Nobel L. Montagnier, il virus è stato creato in un laboratorio di Wuhan: «hanno fatto cose completamente pazze».

di Luciano Priori Friggi

Il professor Petr Chumakov, celebre microbiologo, ricercatore capo presso l’istituto Engelhardt di biologia molecolare, e collegato con il Centro federale di ricerca russo per la ricerca e lo sviluppo di preparati immunobiologici, ha rilasciato un’intervista al giornale Moskovsky Komsomolets su come il virus Cov-Sars-2 si è evoluto, per passare dall’ambiente animale a quello umano.

Chumakov afferma categorico che in Cina gli scienziati del laboratorio di Wuhan sono stati attivamente coinvolti nello sviluppo di varie varianti di coronavirus da oltre dieci anni. Evidentemente si tratta di un aspetto a tutti noto nel mondo della ricerca scientifica, tanto più che di mezzo sembrerebbe ci siano anche gli americani, quasi certamente come co-finanziatori di queste ricerche.

Solo che i ricercatori cinesi, dice lo scienziato russo, “secondo me, hanno fatto cose assolutamente pazze”. E in che cosa sono consistite queste attività tanto azzardate? “Ad esempio, hanno operato inserti nel genoma, che hanno dato al virus la capacità di infettare le cellule umane”. E aggiunge: “Tutto questo è stato analizzato, il quadro della possibile creazione dell’attuale coronavirus sta lentamente emergendo”. Questi inserti sono “sostituzioni della sequenza naturale del genoma, che gli ha dato proprietà speciali”. Poi deve esserci stato qualche inciampo o trascuratezza, ad es. un topo fuggito dal laboratorio.


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