La DEMOCRAZIA GRECA, la "YBRIS" e la "GIUSTA MISURA"
Il tema che presento è quello della "ybris", termine che i Greci utilizzavano per descrivere la tendenza degli uomini ad andare oltre ciò che rappresenta il "metrion", la "giusta misura".
Che tuttavia non deve intendersi come mimetizzazione entro ciò che è scontato e comunemente accettato, piuttosto va visto come sfida, come rivolta o capriccio contro l'ordine divino, da intendersi come ordine stabilito dagli dei o anche come ordine naturale.
Presuppone un'orgogliosa coscienza di sé, che tracima e finisce nella tracotanza, nell'insolenza, nella mancanza di riconoscenza verso l'opera altrui, con scelte spesso sovraccaricate di esaltazione per una momentanea ed effimera fortuna, il cui esito finale è un atteggiamento di ostinata sopravvalutazione di sé e delle proprie forze.
Per i greci la punizione degli dei è immancabile, e può avvenire attraverso sciagure in seguito ad atti orribili (nel video si narra di fratelli che uccidono fratelli, la cui carne viene offerta a Giove/Zeus travestito da viandante e quindi accolto nella propria casa ... da qui il diluvio universale), ma più in generale con una condanna delle istituzioni terrene o della comunità di appartenenza, senza escludere effetti perversi di una cattiva coscienza sul proprio equilibrio fisico e mentale.
"Ybris", concetto da tenere bene a mente anche oggi, ammesso e non concesso che serva a qualcosa il ricordarlo.
Luciano Priori Friggi